STORNARE UNA FATTURA DI ACQUISTO MAI PAGATA DIMOSTRA LA FITTIZIETÀ DELL’OPERAZIONE E IL REATO DI EVASIONE FISCALE? COMMENTO AD UNA RECENTE SENTENZA DI ASSOLUZIONE DAL REATO DI DICHIARAZIONE INFEDELE.                            ROSSANA LUGLI

STORNARE UNA FATTURA DI ACQUISTO MAI PAGATA DIMOSTRA LA FITTIZIETÀ DELL’OPERAZIONE E IL REATO DI EVASIONE FISCALE? COMMENTO AD UNA RECENTE SENTENZA DI ASSOLUZIONE DAL REATO DI DICHIARAZIONE INFEDELE. ROSSANA LUGLI

L’articolo commenta una sentenza emessa dal Tribunale di Monza, che ha assolto il Presidente del Consiglio di Amministrazione e l’Amministratore Delegato di una Società per Azioni (S.p.A.) dall’accusa di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, relative all’anno d’imposta 2012.

leggi tutto
L’IMPORTANZA DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (c.d. DVR).  LA SOCIETÀ E’ RESPONSABILE PENALMENTE PER LE CARENZE NELLA COMPILAZIONE DEL DVR E NELLA FORMAZIONE DEI DIPENDENTI  Rossana Lugli

L’IMPORTANZA DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (c.d. DVR). LA SOCIETÀ E’ RESPONSABILE PENALMENTE PER LE CARENZE NELLA COMPILAZIONE DEL DVR E NELLA FORMAZIONE DEI DIPENDENTI
Rossana Lugli

  Con la sentenza n. 34936, depositata in data 21.09.2022, la Corte di Cassazione, ai sensi dell’art. 25-septies D.Lgs. 231/01, ha condannato una Società per Azioni ad una sanzione pecuniaria molto elevata in relazione all’infortunio occorso, durante la movimentazione di alcuni blocchi di marmo, ad un lavoratore assunto con la qualifica di preposto. Tale sentenza è conseguita al riconoscimento, nel corso del primo grado di giudizio, della responsabilità del rappresentante legale della società per il reato di lesioni colpose, sia per l’insufficiente contenuto del DVR sia per l’inadeguata gestione del rischio da parte del lavoratore, dovuta in primo luogo ad una insufficiente attività...

leggi tutto

Il sindacato del giudice penale sul merito delle scelte imprenditoriali
Rossana Lugli

      Il sindacato del giudice penale sul merito delle scelte imprenditoriali.   di Rossana Lugli   Sommario. 1. La vicenda. – 2. Il ricorso alla Business Judgment Rule. Definizione nella giurisprudenza e in dottrina. – 3. La tesi proposta dalla difesa dell’imputato in ordine all’applicabilità della BJR. – 4. Rigetto della tesi da parte della Corte di Cassazione e l’analisi del concetto di “dissipazione”. – I criteri utili per l’individuazione delle condotte dissipative. – 6. Osservazioni conclusive.   1.  La vicenda. Il procedimento penale, conclusosi con la pronuncia in commento, riguardava le vicende che hanno interessato il gruppo Alitalia, la cui capogruppo,...

leggi tutto

È REATO MINACCIARE IL LICENZIAMENTO DEI LAVORATORI CHE NON ACCETTANO CONDIZIONI DI LAVORO INIQUE?   Rossana Lugl

  Con una recentissima sentenza, la Corte di Cassazione ha affermato che può costituire il reato di estorsione di cui all’art. 629 c.p. la condotta del datore di lavoro che costringe i lavoratori ad accettare condizioni economiche più sfavorevoli con la minaccia del licenziamento (Cass. Pen., Sentenza del 2.02.2022, n. 3724). L’art. 629 del Codice Penale stabilisce che “chiunque, mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da cinque a dieci anni e con la multa da euro 1.000 a euro 4.000”. La vicenda.  Nel caso di specie alcuni lavoratori denunciavano il...

leggi tutto

Come possono essere utilizzati i finanziamenti, le sovvenzioni e i contributi erogati dallo Stato o da soggetti privati con garanzia pubblica?
Rossana Lugl

(Cass. Pen., Sez. VI, Sentenza n. 28416 del 19 Luglio 2022) Con una recente sentenza la Corte di Cassazione ha ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 316 bis c.p. (Malversazione ai danni dello Stato) un imprenditore che aveva utilizzato per l’acquisto di un bene personale (nella specie un camper estraneo all’attività della Società) il finanziamento concesso da un Istituto di credito, destinato al sostegno delle piccole e medie imprese colpite dalla crisi conseguente alla diffusione del Coronavirus, c.d. Covid 19. Tale Finanziamento era garantito dal Fondo Piccole e Medie Imprese (PMI). Si tratta di un caso molto interessante se si considera che il reato contestato, l’art. 316 bis...

leggi tutto

La responsabilità penale del consigliere di amministrazione senza deleghe per gli illeciti deliberati dal CDA
Rosanna Lugli

  Con la recentissima sentenza n. 11087 del 22 marzo 2022, la Corte di Cassazione ha affermato che in assenza di deleghe ad alcuno dei componenti del Consiglio di Amministrazione di una società deve ritenersi gravante su tutti i consiglieri la responsabilità solidale per gli illeciti deliberati o posti essere dal consiglio di amministrazione, da riferirsi solidalmente a ciascuno di essi. caso aveva ad oggetto il sequestro preventivo disposto nei confronti di un membro del Consiglio di Amministrazione di una società per azioni, indagato in concorso con altri soggetti, per il reato di cui all'articolo 2 D. Lgs. n. 74/ 2000 (registrazione e utilizzo di fatture per operazioni...

leggi tutto

Le sanzioni per i reati tributari possono mettere in ginocchio la società
Rossana Lugli  

Con la sentenza n. 16302 del 28.4.2022 la Corte di Cassazione si è pronunciata per la prima volta sul tema della responsabilità dell'ente derivante dai reati tributari che, come noto, sono stati inseriti tra i reati presupposto della “responsabilità 231” con il D. Lgs. n. 124 del 2019. In particolare ha confermato la legittimità e correttezza del sequestro preventivo di 20 milioni di Euro disposto nei confronti di una Società di logistica (leader del mercato interno e internazionale del settore). Nel caso in esame, la Società ricorreva in Cassazione avverso il decreto di sequestro preventivo applicato in via d’urgenza dal Pubblico Ministero, convalidato dal Giudice per le Indagini...

leggi tutto

Chi deve adottare un Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01?
Rossana Lugli

 Ci occupiamo oggi di individuare i destinatari della normativa contenuta nel D. Lgs. 231/01, ovvero dei soggetti che devono adottare un Modello di organizzazione, gestione e controllo per escludere la loro responsabilità nel caso in cui una persona ad essi legata (dipendente o collaboratore) commetta un reato nel loro interesse o vantaggio. L’articolo 1 del Decreto Legislativo 231 dell’8 giugno 2001 specifica che questa particolare responsabilità da reato riguarda in generale gli “enti”. Si tratta di un concetto che non trova una specifica definizione all’interno del D. Lgs. 231/01 e tantomeno in altre disposizioni di legge. Il comma 2 della medesima disposizione precisa che le...

leggi tutto

Quale deve essere la composizione dell’organismo di vigilanza e come deve funzionare per escludere la responsabilità dell’ente?
Rossana Lugli

  Quale deve essere la composizione dell’organismo di vigilanza e come deve funzionare per escludere la responsabilità dell’ente? Si segnala la sentenza, relativa alla nota vicenda giudiziaria, con cui il Tribunale di Vicenza ha condannato i vertici della Banca Popolare di Vicenza, per i reati di aggiotaggio e ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza, nonché lo stesso istituto di credito, per la violazione dell’art. 25 ter comma 1 lett. r) ed s) D.Lgs. n. 231 del 2001 (Trib. Vicenza, Sez. Penale, 17.06.2021, n. 348). La valutazione svolta dal Tribunale in ordine alla responsabilità dell’ente s’incentra, non tanto sulla adeguatezza del Modello 231 adottato, quanto sulla...

leggi tutto

La responsabilità del Presidente del collegio sindacale e l’omessa vigilanza dell’OdV (osservazioni in merito alla sentenza Banca Monte dei Paschi di Siena)
Rossana Lugli

  Si segnala la sentenza emessa dal Tribunale di Milano nel procedimento penale nei confronti di alcuni soggetti in posizione apicale di Banca Monte dei Paschi di Siena. La sentenza offre alcuni importanti spunti in tema di obblighi e poteri dei Sindaci, della connessa responsabilità penale, nonché in materia di efficace attuazione del Modello 231. I principi espressi, ad avviso di chi scrive, potrebbero trovare applicazione non solo nei confronti di società quotate, la cui disciplina si rinviene nel D.Lgs. 58 del 1998 (T.U.F.), ma anche rispetto a società che non fanno ricorso al mercato dei capitali di rischio (e questo per la presenza nel codice civile di disposizioni in tema di...

leggi tutto

IBLegal sta srl

Via Boncompagni, 15 - 00187 Roma

Contatti

Per qualsiasi informazione siamo a vostra disposizione.
IBLegal STA

06 68459301

Telefono e fax

Via Boncompagni, 15 00187 Roma

Indirizzo